Il B&B Macchia d’Olmo è un ottimo punto di partenza per visitare la terra del Cilento, unica per la varietà del paesaggio e l’eredità del passato:presso l’antica Posidonia fondata dagli Achei di Sibari al principio del 6° sec. a. C., poi latinizzata con il nome di Paestum, visiterai una delle aree archeologiche più importanti al mondo i cui templi, in stile dorico, sono maestosi e perfettamente conservati.
Paestum
Museo
Mare
Paestum fù fondata dai Greci intorno al 600 a.E.V col nome di Poseidonia, da Poseidone, dio del mare al quale la città era stata dedicata. Poseidonia, difesa da mura poderose (le più imponenti e meglio conservate dell’antichità) con quattro porte ai punti cardinali, grazie alla favorevole posizione geografica aperta alle vie di traffico, ai corsi d’acqua e alla fertilità del suolo, raggiunse in breve tempo – nell’età classica – un notevole livello di ricchezza e di fervore artistico-culturale che culminò nel giro di un secolo circa nella costruzione di tre splendidi templi dorici, oggi eredità impareggiabile di tutta la civiltà greca. La magnificenza di questa colonia suscitò ben presto mire di conquista da parte dei Lucani, popolazione italica dell’interno, che riuscirono ad occuparla intorno al 400 a.C., mutandone il nome in Paistom. I Lucani, pur non raggiungendo il livello culturale dei greci, continuarono a lungo a praticare attività civili e militari nella città. Nel 332 a.C. i Greci d’ Italia, sotto la guida di Alessandro il Molosso, riuscirono a sottrarre Paistom ai Lucani, che ne ripresero il possesso solo nel 326 a.C., in seguito alla battaglia di Pandosia nella quale perse la vita lo stesso Alessandro. Il Museo Archeologico espone splendidi capolavori: vasi, statue, monete, gioielli e le lastre dipinte della Tomba del Tuffatore, unico esempio di pittura di età greca della Magna Grecia. Il mare di Paestum premiato con la Bandiera Blu della Fee (Foundation for Environmental Education) per la qualità delle proprie acque e per i servizi in spiaggia. |
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